Il tema fondamentale su cui vertono tutte le attività del progetto SOIL-HUB riguarda la sostenibilità dell’ambiente di produzione e la qualità delle filiere agroalimentari attraverso la tutela e la conservazione del suolo.

Negli ultimi anni si è avviato un processo di definizione di una rete d’eccellenza sul suolo che coinvolgesse tutte le diverse amministrazioni dei differenti Paesi competenti sul suolo al fine di generare sinergie intra paese ed inter paesi in grado di fornire risposte e strumenti necessari ad una gestione sostenibile della fertilità del suolo a fronte di una intensificazione delle produzioni, ad un aumento della qualità delle filiere agroalimentari, ad un controllo e gestione del territorio, ad una promozione del territorio e delle tipicità correlate alle produzioni tipiche italiane.

 

 

 

L’Italia nel 2012 ha firmato l’adesione alla Global Soil Partnership (GSP) dotandosi di un’alleanza nazionale (Italian Soil Partnership) che vede la collaborazione di tutti i soggetti interessati al suolo: Amministrazioni Pubbliche, Enti di Ricerca, Regioni, Organizzazioni di Categoria, Organizzazioni professionali e dei produttori.

A livello nazionale il Masaf ha promosso il raccordo tra enti finanziatori ed Enti di Ricerca per la partecipazione nazionale al EJP-SOIL, assicurata attraverso il National Focal Point della GSP CREA.

La partecipazione nazionale al programma in definizione è prevista in tutte le attività programmate all’interno dell’European Joint Programme Soil (EJP-SOIL) ed in particolare per i seguenti ambiti:

– armonizzazione e integrazione dei dati ed informazioni dei suoli, inclusi i database e gli di indicatori di qualità. Proprietà e gestione dei suoli (WP leader CREA);

– interazione scienza-politiche, in riferimento a PAC, clima, gestione del suolo (WP co-leader CREA).

L’obiettivo di questo WP è quello di stabilire meccanismi, procedure e processi sostenibili di gestione per consentire l’integrazione tra i WP, l’allineamento con gli obiettivi dell’EJP-SOIL e della GSP. Tali attività possono essere identificate su tre diversi livelli: 

– livello strategico: orientare il progetto e affrontare eventuali imprevisti nella gestione del progetto siano essi di carattere scientifico, tecnologico, ambientale o sociale;

− livello operativo: garantire che il progetto progredisca in conformità con le attività previste, mantenendo il programma di lavoro, coordinare i risultati finali e la gestione programmata delle risorse;

− livello organizzativo: ottimizzare l’assetto infrastrutturale a supporto del progetto, con particolare attenzione alle questioni finanziarie, logistiche, informative, di coordinamento, anche in termini di qualità e conformità a norme e procedure definite da EJP-SOIL e GSP, nonché a regole concordate in seno all’HUB.

Obiettivo di questo WP è lo sviluppo di un piano dettagliato (cronoprogramma) di ricerca sulla gestione del suolo e sul suo monitoraggio. Il piano include un’agenda strategica, discussa con i portatori di interesse italiani e un piano di realizzazione. In coerenza con quanto previsto da EJP-SOIL e GSP, il cronoprogramma verrà aggiornato con cadenza annuale e prevedrà:

  •  analisi della situazione corrente in termini di programmi di ricerca e attività sperimentali attive nel campo del suolo in Italia (indagine sull’offerta di conoscenza) e analisi delle politiche e dei loro obiettivi nel campo della gestione e monitoraggio del suolo (indagine sulla domanda di conoscenza da parte dei portatori di interesse, predisposizione di un questionario);
  •  identificazione dei gap di conoscenza e delle priorità per ridurre i gap;
  •  selezione dei criteri per la definizione di un’agenda strategica di ricerca (SRA) a livello nazionale coerente con quanto stabilito da EJP-SOIL e GSP;
  •  realizzazione di un cronoprogramma delle attività ritenute prioritarie dai portatori di interesse Monitoraggio e valutazione dell’allineamento delle azioni rispetto a quanto previsto da EJP-SOIL e GSP, contributo annuale all’aggiornamento del cronoprogramma delle attività. In particolare, il SOIL-HUB nazionale coinvolgerà gli stakeholders per implementare un’analisi di scenario e di contesto da relazionarsi con le attività dell’EJP-SOIL.

Il WP3 identifica i metodi, le procedure e gli attori per favorire la più ampia, qualificata e rappresentativa partecipazione dell’Italia ai bandi interni EJP-SOIL. In riferimento a quanto identificato nel WP2 e in coerenza con quanto definito nelle corrispondenti attività del progetto EJP-SOIL, si metteranno a punto reti ed attività al fine di rendere proficua la partecipazione ai bandi interni proposti da EJP-SOIL. Pertanto, sarà compito del WP3 favorire la sinergia tra i diversi attori e stakeholders al fine di evitare la frammentazione delle proposte.

Il WP4 identifica i metodi, le procedure e gli attori per favorire la più ampia, qualificata e rappresentativa partecipazione dell’Italia ai bandi esterni EJP-SOIL. In riferimento a quanto identificato nel WP2 e in coerenza con quanto definito nelle corrispondenti attività del progetto EJP-SOIL, si metteranno a punto reti ed attività al fine di rendere proficua la partecipazione ai bandi esterni proposti da EJP-SOIL. Pertanto, sarà compito del WP4 favorire la sinergia tra i diversi attori e stakeholders al fine di evitare la frammentazione delle proposte.

Il WP5 si propone di:

  • contribuire al rafforzamento delle competenze per scienziati del suolo sia emergenti sia affermati;
  • definire percorsi di formazione e reclutamento per giovani scienziati del suolo, individuando fonti di finanziamento per il cofinanziamento di MSc, PhD e / o postdoc in collaborazione e coerenza con le tematiche di EJP-SOIL e GSP;
  • costruire reti di ricerca (definendo gruppi di lavoro, pratiche armonizzate, ring test tra laboratori, workshop di confronto ecc.) tra i partner italiani anche attraverso lo scambio di personale/visite;
  • identificare/sviluppare nuove modalità di apprendimento della scienza del suolo attraverso partnership/programmi di sviluppo per il suolo. Stabilire e quantificare le necessità di educazione scientifica riferita al suolo nei prossimi 20 anni;
  • realizzare corsi/workshop per favorire l’interoperabilità dei dati, considerati i vincoli della direttiva INSPIRE recepita dal nostro Paese con Dl.gsvo n. 32, 27/01/2010.

L’obiettivo generale del WP è lo sviluppo di metodologie armonizzate a supporto della creazione di database pedologici condivisi a livello nazionale per migliorare:

a) il contributo italiano alle conoscenze sui suoli nel contesto europeo ed internazionale;

b) l’accuratezza delle politiche agricole, agroambientali e di governo del territorio italiano nel contesto Europeo.

Sintesi, e integrazione dei risultati degli altri WP, produzione di documenti per il collegamento con le politiche (WP8) e la divulgazione; trasferimento alla roadmap definita in WP2; oduzione di sintesi delle attività di ricerca per ricercatori e policy maker; feedback per assicurare allineamento delle attività di ricerca ed evitare duplicazioni. Inventario dei siti sperimentali per il monitoraggio degli indicatori del suolo sottoposto a diverse pratiche di gestione agricola.

Messa a punto di strumenti per la comunicazione, la disseminazione e sensibilizzazione di problematiche e potenzialità dei suoli agricoli, rafforzando l’efficacia delle azioni di ricerca e sviluppo nazionali e internazionali inerenti.

L’obiettivo generale del WP8 è promuovere un’interfaccia tra le politiche a carattere tecnico-scientifico nel settore della gestione del suolo agricolo e della mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, al fine di rafforzarle e armonizzarle. L’attenzione sarà focalizzata alla fornitura di un supporto all’individuazione delle strategie per la contabilizzazione del carbonio organico del suolo, della sua dinamica e la fornitura di servizi ecosistemici.