Il CREA ha dedicato notevole impegno alla sviluppo di metodi per la stima del sequestro del carbonio nel suolo. Questo sforzo si è concretizzato sia attraverso campionamenti mirati, sia mediante l’utilizzo di modelli predittivi capaci di simulare la risposta del carbonio a trattamenti specifici e ai cambiamenti climatici. Un esempio significativo è la modifica apportata al modello RothC, denominata RothC10N (Farina et al., 2013), per adattarlo in modo più efficace alle condizioni climatiche e ai sistemi agricoli mediterranei.

A tal fine, nell’ambito delle attività previste da SoilHUB, la dottoressa Roberta Farina ha organizzato un corso mirato a facilitare la comprensione e l’utilizzo del modello RothC10N. Questo corso è stato pensato sia per i ricercatori interni al CREA che desiderano approfondire il loro sapere in materia, sia per ricercatori esterni interessati all’argomento.

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